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Guglielmo Marconi: Il padre delle telecomunicazioni e la Gran Bretagna

Guglielmo Marconi, nato a Bologna il 25 aprile 1874, è riconosciuto, a livello mondiale, come uno dei pionieri delle telecomunicazioni e non ha bisogno di presentazione. La sua invenzione del telegrafo senza fili ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni e ha avuto un impatto significativo su tutto ciò che fa parte della nostra contemporanea quotidianità, dal fatto di ascoltare una canzone in auto fino ad arrivare, appunto, alla connessione che usiamo per lavoro.

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Country road with white cliffs in the background

Marconi ha trovato terremo fertile per le proprie idee e per la propria visione scientifica in Gran Bretagna. Il suo legame con l’Inghilterra, soprattutto, è profondo e anche fisico. Ancora oggi, è possibile visitare alcuni posti dove Guglielmo Marconi ha lasciato il segno e ha fatto la storia.

 

Londra e l’inizio dell’avventura britannica di Guglielmo Marconi

Marconi era figlio di Giuseppe Marconi e Annie Jameson. La madre aveva cittadinanza irlandese (era la nipote del fondatore della Distilleria Jameson) ma era originaria di Bedford, una market town che dà il nome alla contea del Bedfordshire. Si trova a nord di Londra, non distante da un posto che molti viaggiatori italiani conoscono bene: l’Aeroporto di Luton. Bedford è, attualmente, una città di oltre 100 mila abitanti e si trova sulle rive del fiume Great Ouse, elemento geografico che ha fatto la sua fortuna nei secoli. Bedford è un luogo che parla molto del primo Medioevo britannico e accoglie i visitatori con una serie di monumenti interessanti, che Marconi non mancò di conoscere durante l’infanzia. Guglielmo Marconi ottenne la cittadinanza britannica in tenera età, proprio per discendenza materna. Una curiosità su Bedford: secondo le statistiche sulla popolazione datate 2021, questa città è quella, in tutto il Regno Unito, con il più alto numero di abitanti con il passaporto italiano. Stiamo parlando di circa 14’000 persone, quasi tutti con discendenza italiana e doppia cittadinanza. Come Marconi stesso. 

Nel 1896, proprio con il supporto della madre, Guglielmo Marconi si trasferì a Londra, portando con sé tutto quello a cui stava studiando da anni, tra l’università di Bologna e quella di Firenze. Iniziò, infatti ad approfondire la fattibilità della trasmissione wireless intorno al 1890. La Gran Bretagna, con la sua impronta ancora imperiale e la sua immensa tradizione e preparazione in ambito marittimo, si rivelò il luogo ideale per lo sviluppo di molte delle invenzioni nate nella mente del grande Marconi. Fu proprio a Londra che ottenne il sostegno di importanti figure dell’industria e della finanza, tra cui Sir William Preece, l’allora ingegnere capo delle Poste britanniche. Le sue idee facevano parlare tutti e in tutte le occasioni: Guglielmo Marconi e le sue idee divennero anche argomento di conversazione per i membri del tempo della famiglia reale.

Guglielmo Marconi a Londra: la nascita della Marconi’s Wireless Telegraph Company

Nel 1897, il 20 luglio, Marconi fondò ufficialmente la Marconi’s Wireless Telegraph Company, la prima azienda al mondo dedicata alla trasmissione radio e, in generale, alla tecnologia senza fili. La società giocò un ruolo cruciale nello sviluppo del concetto di “wireless”, così come lo conosciamo oggi. L’edificio in cui Marconi aprì la sede della sua prima società non è più visibile a Londra ma lo è la casa in cui il grande inventore visse. 

Questa abitazione si trova al numero 71 di Hareford Road e lì si trova una blue plaque posata da English Heritage. Le placche blu sono dei segni distintivi proprio di luoghi che hanno avuto a che fare con persone degne di nota, in molti ambiti diversi, o di posti che sono stati protagonisti di qualche avvenimento storico, anche recente. Questa abitazione si trova a metà strada tra i quartieri londinesi di Notting Hill e Paddington. Guglielmo Marconi viveva in quella casa proprio negli anni di apertura della sua società. 

Come molti italiani che vissero nella capitale britannica tra la fine del XIX Secolo e l’inizio del XX, Guglielmo Marconi era solito frequentare le vie e le piazze di quella che, al tempo, era chiama la vera e propria Little Italy di Londra. Si tratta del quartiere di Clerkenwell.

Le zona compresa tra Clerkenwell Road, Farringdon Road e Rosebery Avenue erano quella con la maggiore concentrazione dei nostri connazionali. Il quartiere viene descritto in Oliver Twist di Charles Dickens come un luogo pieno di borseggiatori. Nel 1863 qui venne consacrata la prima chiesa italiana di Londra e, nel 1871, aprì la prima gastronomia italiana di Londra. Tutti luoghi visti e conosciuti anche da Guglielmo Marconi, dato che sono attivi anche al giorno d’oggi. Questa zona era un vero e proprio salotto all’aria aperta per molti cervelli in fuga dall’Italia, almeno fino al 1940. Molte cose cambiarono con la Seconda Guerra Mondiale. 

Guglielmo Marconi: i luoghi che lo videro protagonista in Gran Bretagna

Benché la sua compagnia avesse sede a Londra, Guglielmo Marconi si fece ben conoscere in molte parti della Gran Bretagna. Tanti di questi posti sono stati testimoni delle sue imprese e delle verifiche sulle sue invenzioni. 

Un primo luogo da vedere se si vuole fare un viaggio in Gran Bretagna sulle tracce di Marconi è la piana di Salisbury. Molti viaggiatori e turisti si recano in quella nota località del Wiltshire, a ovest di Londra, perché è il punto di partenza perfetto per visitare Stonehenge e, inoltre, a Salisbury si trova una delle cattedrali più belle e importanti della Gran Bretagna, all’interno della quale c’è la copia meglio conservata della Magna Charta. Nel periodo britannico di Guglielmo Marconi, la Piana di Salisbury era già un territorio dalla folta presenza militare. Essere “casa” per l’esercito significa spesso essere anche casa per molte infrastrutture utili a inventori e scienziati. Marconi fece qui la prima dimostrazione del suo sistema di trasmissione per il governo britannico nel luglio 1896. Seguì un’ulteriore serie di dimostrazioni per gli inglesi e, nel marzo 1897, Marconi dimostrò chiaramente di riuscire a trasmettere segnali in codice Morse su una distanza di circa 6 chilometri, proprio attraverso la Piana di Salisbury.

Un secondo luogo, perfettamente raggiungibile anche in giornata da Londra, è Chelmsford, nell’Essex, dove l’inventore italiano stabilì la sua prima stazione di trasmissione a, dove iniziarono i primi esperimenti di trasmissione a lunga distanza. Questo luogo si trova a metà strada tra Londra e Colchester, a circa 65 chilometri a nord-est della capitale. Marconi aprì qui uno stabilimento per la costruzione degli apparecchi radio. Attualmente, l’edificio dei New Street Works – ovvero l’azienda di Marconi in questa città dell’Essex – è ancora presente ed è visitabile. È un “listed building” per il suo valore sia storico che artistico, dato che costituisce un bellissimo esempio di architettura art déco. L’amministrazione comunale l’ha ribattezzato, semplicemente, Marconi Building. Tra Londra e Chelmsford ci sono frequenti treni (da Liverpool Station), che impiegano circa mezz’ora per unire le due località. 

Un ulteriore luogo perfetto da visitare in Gran Bretagna per ritrovare gli echi delle imprese visionarie di Guglielmo Marconi è Dover. Molti conoscono Dover come approdo del traghetto che arriva dalla Francia e, altrettante persone, sanno dell’esistenza di questa località per il detto “le bianche scogliere di Dover”. Questa città del Kent è una vera e magnifica porta dell’Inghilterra e mostra ben di più di quanto si sa dai detti popolari. Il suo castello, per esempio, da solo varrebbe una giornata di viaggio intera a Dover. Guglielmo Marconi, ai tempi del suo trasferimento in Inghilterra, arrivò proprio a Dover e fu dal Castello di Dover – allora presidio militare – che tentò alcune delle sue prime trasmissioni del segnale, dalla terra verso il mare. 

I tentativi non furono pochi ma il successo non tardò ad arrivare. Il 13 maggio 1897, Guglielmo Marconi inviò la prima comunicazione wireless in mare aperto: un messaggio fu trasmesso sul Canale di Bristol da Flat Holm Island a Lavernock Point, vicino a Cardiff, coprendo una distanza di circa 6 chilometri. Il messaggio diceva «Are you ready”. Flat Holm Island è un vero e proprio paradiso naturale che si può raggiugere in barca, proprio seguendo l’invisibile traiettoria del segnale trasmesso da Marconi. Nella bella stagione, ci sono delle imbarcazioni che partono da Cardiff Bay e portano un numero chiuso di viaggiatori verso l’isola. Una volta lì, si può camminare ed esplorare l’ambiente naturale di un luogo che lascia spesso a bocca aperta. Lavernock Point, al giorno d’oggi, è un luogo dove molti gallesi hanno la propria “casa mobile” al mare. E non mancano campeggi intitolati proprio a Guglielmo Marconi! 

Una volta appurato che l’apparecchiatura di trasmissione funzionasse in modo corretto, essa fu trasferita dal Galles a Brean Down Fort, sulla costa del Somerset, per effettuare un secondo esperimento di trasmissione che coprì ben 16 chilometri. Questo forte costruito, nella forma in cui lo vediamo oggi, durante l’Epoca Vittoriana, è parte dell’area cittadina di Weston-super-mare, luogo facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici da Bristol. Il forte è attualmente gestito dal National Trust e si può visitare. Non solo Guglielmo Marconi ci fece la prima trasmissione capace di coprire più di 10 chilometri, ma questo luogo è un’immensa grande sorpresa per studiosi e archeologici: alla fine degli Anni ’50, durante furono trovate le evidenze di un antico castrum romano e, oltre a questo, di una chiesa proto-cristiana, corrispondente all’incirca con l’arrivo in Gran Bretagna dei monaci seguaci di San Patrizio (circa VI Secolo).

Alla fine del XIX Secolo, Guglielmo Marconi non smetteva di raccogliere consensi e finanziamenti affinché continuasse a sperimentare la nuova tecnologia che stava per donare al mondo. Molti sono, infatti, i posti che l’hanno visto tentare e riuscire l’invio di segnali radio. Nel 1899, Marconi riuscì a trasmettere segnali attraverso il Canale della Manica, dimostrando la possibilità di comunicazioni senza fili tra Inghilterra e Francia. Questo epico e significativo successo avvenne il 27 marzo 1899, da Wimereux, in Francia, al faro di South Foreland, in Inghilterra. Questo faro si trova nel Kent, su St.Margaret’s Bay, ed è ora proprietà del National Trust. Il faro domina una bianca scogliera di gesso e, a fargli da contorno, ci sono molti sentieri lungo i quali passeggiare. Il faro è visitabile in determinati momenti dell’anno. 

Ci sono altri posti significativi che hanno accolto molte trasmissioni sperimentali messe in atto da Guglielmo Marconi e dal suo staff. Tra di essi troviamo un albergo storico della costa inglese: Haven Hotel, Sandbank, nel Dorset. Questa località di mare divenne celebre in Epoca Vittoriana, momento in cui venne costruito anche questo iconico hotel che, ancora oggi, è testimone di molte vacanze passate sul litorale del Dorset. Questo albergo è stato ristrutturato ma ha mantenuto la sua immagine tipica di “seaside resort”. Marconi visse in questo hotel ed era solito suonare il piano, la sera, dopo cena. Oltre a questo, tentò anche da qui alcune delle sue trasmissioni.

Attraverso l’Oceano, dalla Cornovaglia

Uno dei momenti più significativi della carriera di Guglielmo Marconi e della sua permanenza in Gran Bretagna fu la trasmissione del primo segnale radio attraverso l’Atlantico nel 1901. Questa impresa ci porta dritti in Cornovaglia, nella località di Poldhu. Qui venne costruita appositamente una stazione di trasmissione, dalla quale si potesse realizzare l’impresa. Utilizzando la stazione costruita a Poldhu e un’altra stazione ricevente a St. John’s, in Terranova (Canada), Guglielmo Marconi ricevette il famoso segnale Morse «S» il 12 dicembre 1901. Questo traguardo dimostrò che le onde radio potevano percorrere grandi distanze, superando la curvatura terrestre e cambiando per sempre il mondo delle telecomunicazioni.

Poldhu è una piccola località lungo la Lizard Peninsula, un luogo molto conosciuto della costa sud della Cornovaglia, a circa 35 km da Penzance. Questa penisola è molto conosciuta dai camminatori e dagli amanti della natura. Una porzione significativa del King Charles III Path passa di qui e permette, sia ad appassionati di trekking che a radioamatori di poter camminare a poca distanza da dove Guglielmo Marconi realizzò qualcosa che cambiò la storia dell’umanità. 

Il King Charles III Path è conosciuto anche come English Coast Path ed è il sentiero costiero ininterrotto più lungo al mondo. Il tratto che passa di qui è nominato, anche sui segnavia, come South-West Coast Path e può essere percorso sia per più tappe che una passeggiata di pochi chilometri proprio per ritrovare i luoghi storici di Guglielmo Marconi. 

Uno dei punti di accesso più comodi a questa sezione del sentiero costiero è dal parcheggio del piccolo villaggio di Mullion. Lì si può lasciare l’auto e seguire il sentiero verso sud, per poi tornare “ad anello”, verso il villaggio stesso. Il percorso totale è poco più lungo di 7 chilometri.

Nel punto in cui, ai tempi dell’impresa di Guglielmo Marconi, era posta l’antenna per la trasmissione del segnale, ora c’è un obelisco di granito a ricordare l’impresa. La stazione di trasmissione venne chiusa nel 1934 e demolita tre anni dopo. Per alcuni anni è stata anche in mano al National Trust. Quel piccolo pezzo di Cornovaglia, dove si fecero mille passi avanti nel futuro, ora è custodito e curato da un’associazione di radioamatori che considerano quel luogo un posto a dir poco sacro. A poca distanza dall’obelisco, la stessa associazione ha aperto il Marconi Centre, un piccolo ma significativo museo per ricordar l’inventore e la sua impresa. 

Per spostarsi in Cornovaglia, soprattutto per chi non desidera fare una vacanza o un viaggio “in cammino”, è consigliabile avere un’auto a disposizione. I mezzi pubblici, soprattutto considerando Penzance come base, sono frequenti e raggiungono molte località ma Poldhu, pur non essendo troppo distante, è decisamente complicata da raggiungere con il bus. Penzance, al contrario, è un ottima città da utilizzare come punto di partenza per un viaggio in Cornovaglia. Da Londra, si può prendere il treno diretto della Great Western Railway. Il viaggio dura 6 ore ed è consigliabile sedersi a sinistra, nel vagone, per poter ammirare alcuni dei panorami più belli della Gran Bretagna. Una volta lasciata Bristol, giusto per citarne alcuni, questa linea ferroviaria corre lungo la costa del Devon, lasciando molti viaggiatori senza parole. Partendo da Bristol, il viaggio dura 4 ore. Da Plymouth, 2 ore. 


Guglielmo Marconi e la nascita della BBC

Il 2023 ha segnato il centenario della BBC, come compagnia di trasmissione radio, in primis, e poi televisiva. Molte sono state le iniziative legate al centenario di questa società di comunicazione che, ancora oggi, è sinonimo di Britishness, autorevolezza e capacità informativa. 

Molti sono concordi nel dire che Guglielmo Marconi sia, a modo suo, abbia molto a che fare con la nascita della BBC e con le prime trasmissioni. Nel 1923, l’azienda di Marconi prosperava e lavorava come non mai. Archiviato il periodo degli esperimenti e archiviati problemi di reputazione sorti per via di ciò che successe al Titanic nel 1912, Guglielmo Marconi prese residenza su di uno yacht di nome Elettra, grazie al quale viaggiava per il mondo. Rientrava spesso a Londra e ormeggiava lungo il Tamigi. Quella barca fu sia casa che laboratorio, dato che l’inventore continuava i suoi studi e i suoi esperimenti per migliorare quanto già brevettato ma sembrava non avesse interesse nelle sviluppo più “ludico” e di intrattenimento della sua invenzione. Da scienziato quasi geloso del proprio sapere, considerava uno spreco che tutti potessero ascoltare “gratuitamente” la lettura di qualcosa alla radio. 

Quasi smentendosi da solo, in un documento del 1914, Marconi ammetteva che “…Forse un giorno tutti avranno un ricevitore in casa e da una stazione centrale verranno inviate costantemente notizie di ogni genere. A questo scopo la telefonia sarà più utile della telegrafia…

Come sempre, Marconi aveva ragione e la sua azienda - anche se non lui direttamente - avrebbe svolto un ruolo determinante nella nascita della BBC e, soprattutto, nell’avvento della produzione di massa di apparecchiature radio domestiche in modo che il mondo potesse ascoltare proprio le trasmissioni a carattere ludico o informativo. Come raccontavamo nel dettaglio dei luoghi che videro Marconi in Gran Bretagna, a Chelmsford c’era la sua fabbrica per la produzione di apparecchiature radio. 

Al tempo, uno dei collaboratori di Guglielmo Marconi si chiamava Godfrey Isaacs ed era amministratore delegato della Marconi Company. Fu lui l’uomo dietro ai negoziati che portarono alla felice unione delle diverse società produttrici di servizi di trasmissione wireless nel maggio 1922. Da quell’unione, l’anno successivo, nacque la British Broadcasting Company, BBC per gli amici.